Come indica il termine stesso “aromaterapia” questa branca della medicina naturale prevede il sapiente utilizzo delle essenze e degli aromi – o dei profumi – dei fiori, frutti, cortecce o foglie, a scopo terapeutico e curativo per ritrovare la salute ed il benessere grazie all’azione diretta e positiva esercitata sul cervello umano.
Il termine è stato coniato in epoca “recente”, intorno agli anni ’30 del secolo scorso, per cui si tratta di una disciplina giovane ma che trova oggigiorno largo impiego presso un numero sempre più crescente di persone. Un uso particolare degli oli essenziali e profumati era però già noto agli egiziani per fare bagni, massaggi e per praticare l’imbalsamazione.
Si sente spesso parlare di aromaterapia anche in contesti estetici, vedi ad esempio i centri benessere che promuovono questo tipo di trattamenti come soluzioni a diversi stati fisici-psichici. Gli olii e le essenze usati in aromaterapia sono ottenuti tramite spremitura a freddo o tramite distillazione delle parti di piante o fiori e trovano applicazione in vario modo: topico (per fare massaggi, impacchi o bagni), inalazione diretta (per decongestionare le vie respiratorie), orale o rettale/vaginale (per combattere infezioni o congestioni), come disinfettante ed aromatizzante degli ambienti o come semplice profumo per il corpo.
Gli oli essenziali si adoperano poi tramite diversi strumenti, quali diffusori o nebulizzatori appositamente creati per lo scopo.